E’ questo il periodo dell’anno dove professori e studenti cominciano a fare il punto della situazione sull’anno scolastico, controllando a che punto del programma le classi si trovano e come dovranno essere organizzate le restanti settimane dell’anno. Per alcuni studenti questa fase si traduce anche nel calcolo dei giorni di assenze scolastiche fatti poiché, purtroppo, al raggiungimento della soglia massima consentita la bocciatura diventa un rischio concreto.
Nonostante la valutazione resti sempre poi nelle mani del Consiglio di Classe, che considera anche l’eventuale presenza di documentazione, l’anno scolastico potrebbe a questo punto essere in pericolo. Anche in casi in cui lo studente non presenti insufficienze o abbia sufficienti elementi di giudizio.
L’articolo 14 – comma 7 – del Decreto del Presidente della Repubblica del 22 giugno 2009 n. 122, riporta che:
“…ai fini della validità degli anni scolastici – compreso l’ultimo anno di corso – per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo”
Come vedi, si parla di ore, e non di giorni, e quindi considera che anche le entrate posticipate e le uscite anticipate avranno un loro peso.
Per esempio, se sei uno studente che frequenta il secondo anno del liceo delle Scienze Umane:
Purtroppo, in una scuola in presenza, le ore effettive in classe sono un elemento vincolante per la promozione. Se anche tu ti trovi al limite delle ore di assenza e non vuoi perdere l’anno scolastico, iScuola® può correre in tuo aiuto: in quanto scuola privata digitale, possiamo essere la tua soluzione e permetterti di concludere l’anno con noi, senza che l’elemento delle assenze influisca sul tuo andamento scolastico.
iScuola guarda oltre: infatti per noi non è una questione di ore in presenza ma di qual è la storia dietro ad ogni studente. Come in quella di Memona, che conoscerai nel video qui a fondo pagina; lei è una delle nostre studentesse che, più forte dei suoi problemi di salute – e dopo alcune esperienze non felici con scuole tradizionali – ha trovato nel metodo iScuola® il supporto adatto per recuperare gli anni scolastici persi.
Abbiamo costruito la nostra learning strategy intorno ad esperienze che riguardano:
La qualità della preparazione scolastica è proprio il fulcro della nostra strategia, insieme alla possibilità che la tecnologia ci offre di renderla liberamente fruibile in qualsiasi momento della giornata e da qualsiasi luogo. Infatti:
Tutto questo diventa l’arma in più per quegli studenti che hanno accumulato una grande quantità di assenze scolastiche non per pigrizia o negligenza, ma per coloro che non hanno trovato nella scuola tradizionale la disponibilità o, qualora ci fosse, gli strumenti idonei per lo studio a distanza.
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