L’anno scolastico è ormai terminato. Dopo quasi 9 mesi di compiti, studio e poco tempo per se stessi molti studenti hanno raggiunto la famosa luce alla fine del tunnel.
Purtroppo, le cose cambiano se sei un maturando. A te viene richiesto un ultimo sforzo. Infatti, la fine dell’anno scolastico per te equivale a sempre meno giorni al poco desiderato esame di maturità.
Il MIUR promette #NOPANIC e nel frattempo noi di iScuola® abbiamo preparato per te dei consigli utili per arrivare tranquillo e preparato di fronte alla commissione esame.
10 trucchi efficaci per il ripasso per la maturità
- Cerca di gestire le tue emozioni. Non lasciarti demoralizzare dalla mole di studio. E’ vero, le materie e gli argomenti sono molti ma razionalizza non sei il primo a dover affrontare un esame del genere;
- organizza il tuo studio con una tabella di marcia in formato cartaceo. Ragiona per priorità. Cerca di ripassare prima le materie in cui non eccelli e lascia quelle dove sei più preparato alla fine. Inoltre, a meno che tu non scelga l’analisi del testo o il tema storico, ti consigliamo di iniziare il tuo ripasso dalla materia di seconda prova. E Se non hai ancora finito la tesina affrettati a farlo;
- non ridurti a dover ripassare tutto all’ultimo minuto. Studiare o ripassare per tempo aiuta a memorizzare e a catalogare i contenuti. Concediti due giorni di pausa totale dopo la fine delle lezioni, libera la mente e poi fai l’ultimo sforzo;
- aiutati con dei riassunti o delle mappe concettuali. Se preferisci lo studiosul libro, evidenzia i concetti chiave che devi assolutamente ricordare con un colore diverso da quello usato durante l’anno. Mentre, per le materie un po’ più ostiche come la matematica, l’ideale sarebbe creare un formulario;
- ripeti i concetti ad alta voce. Vedrai che questo metodo ti tornerà utile non solo per le prove scritte ma soprattutto come allenamento per l’orale;
- mentre studi, non guardare telefono, pc o tablet a meno che non ti siano utili per studiare. Se ti è possibile, lasciali in un’altra stanza;
- fai 5 minuti di pausa ogni ora di studio. E’ questo il momento per rispondere all’ultimo messaggio arrivato dal tuo migliore amico, per controllare i social, prenderti una boccata di aria fresca o sgranchirti le gambe;
- ogni tanto cambia stanza. Se ne hai la possibilità, studiare una materia nella tua camera ed una per esempio in cucina può aiutarti a rendere l’attività meno monotona;
- stai attento all’alimentazione. Inizia la giornata con una colazione abbondante. Concediti un break a metà mattina e uno a metà pomeriggio. Bevi tanto e prediligi cibi ricchi di omega 3 e vitamina E. Evita il consumo eccessivo di caffè e dedicati ad un’attività sportiva almeno mezz’ora al giorno. Il nuoto sarebbe l’ideale date le temperature estive;
- dormi almeno 7/8 ore al giorno. Il sonno aiuta la memoria. Dormire a sufficienza significa avere un cervello più vigile che assimila più informazioni e le ricorda per più tempo.
Ripassare in gruppo o da soli?
La scelta è totalmente personale. Ogni studente ha il suo metodo di studio e le sue esigenze. Generalmente è preferibile studiare da soli per tenere più alto il livello di concentrazione ed evitare le distrazioni. Di contro, organizzare un ripasso finale di gruppo può tornare molto utile. Secondo degli studi aiuterebbe a ridurre l’ansia e permetterebbe di studiare e ricordare meglio. Quindi, entrambi i modi sono validi ma piuttosto che sceglierne solo uno sarebbe buona cosa combinarli.
Arrivare a giugno in tranquillità non è impossibile!
In sostanza quello che devi fare è concentrarti su 3 fasi:
Certo, avere anche un asso nella manica da potersi giocare non sarebbe male. Per questo mettiamo a disposizione dei nostri studenti la piattaforma Futura L.M.S. Ricorda: sulla buona riuscita del ripasso finale non incidono solo gli escamotage sopraelencati ma più in generale l’andamento dell’intero anno scolastico.
A questo proposito, iScuola® ha ideato il metodo per permetterti di non arrivare a giugno con l’ansia e di correggere il tiro durante l’anno grazie alla supervisione di tutor e docenti. Scoprilo qui.